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Un percorso straordinario in uno dei luoghi più remoti, isolati ed aridi del pianeta. Spazi immensi, terreni di diversa natura, consistenza e colore: risultato del remoto passato geologico, quando gran parte dell'area di questo deserto era ricoperta dalle acque del mare.
Più vicino a noi, ma ancora in epoche preistoriche, quando il clima della regione era radicalmente diverso, le tracce dell'uomo testimoniate in stupendi siti di arte rupestre. E il ricordo della misteriosa scomparsa dell'esercito di Cambise, inghiottito dalle dune del Grande Mare di Sabbia. E poi ancora Alessandro il Grande e l'Oasi di Siwa. Il mistero geologico rappresentato dalla Silica Glass. Fino alle esplorazioni degli anni '20 e '30 del secolo scorso, alle vicende della Seconda Guerra Mondiale e ai giorni nostri.
Da settembre 2010 l'accesso al deserto, da Bahariyah verso sud, è consentito solo con scorta armata. Raggiunto il 23° parallelo (all'altezza di Uadi Wassa, Est Gilf Kebir), l'ulteriore prosecuzione verso sud per raggiungere il Gebel Uweinat richiede la presenza di una scorta armata raddoppiata.
Il viaggio si è svolto dal 15 ottobre al 2 novembre 2010 raggiungendo, come estremo punto meridionale, il 23° parallelo.