Monte Cornacchia m. 2003 - 16 novembre 2008 - Website di Franco Fochesato

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Monte Cornacchia m. 2003 - 16 novembre 2008

 

Ci troviamo nel Gruppo dei monti Marsicani e del Parco Nazionale d'Abruzzo. Il Monte Cornacchia è il punto culminante del sottogruppo al quale dà il nome, al confine tra l'Abruzzo ed il Lazio. Sorge a SO del M. Tre Confini, alla testata della Valle del Torrente .
Lacerno, nella zona di protezione esterna del Parco.
Verso E e SE discende con pendii erbosi su le Faggete e i Pozzi. Il versante O che dà sulla Valle del Liri è ripido e dirupato particolarmente sotto la vetta. Con orizzonte limpido il suo panorama è uno dei migliori della zona: si hanno di fronte il Pizzo Deta, la Valle del Liri, il Viglio; si possono distinguere il Gran Sasso, la Maiella, il Marsicano, il Monte Greco, il Monte Cairo, gli Aurunci ed i Lepini.
9 i partecipanti all'escursione. Le condizioni del tempo e le previsioni meteorologiche non favorevoli hanno scoraggiato i più, ma la realtà della giornata ha premiato chi ha avuto un pizzico di coraggio e di ottimismo di non voler rinunciare a priori al contatto con la natura con la consueta piacevole compagnia. Giornata nuvolosa con brevi sprazzi di sereno e di luce, alternanza di ottima visibilità e di nebbia ovattata, scarso vento e temperatura non fredda, umida ed afosa a tratti in salita nel bosco. Leggera pioggerellina nella fase finale della discesa.
L'escursione si è svolta come da programma. Da Villavallelonga per 5,4 Km con la strada di fondovalle fino alla chiesetta della Madonna della Lanna (m. 1056), punto di partenza dell’escursione. Lasciate le auto si è proseguito sulla strada per circa 800 m., fino ad imboccare a destra la sterrata che porta (1,5 Km) al Rifugio di Fonte Astuni. Dal fontanile parte il sentiero R2 del Parco Nazionale d’Abruzzo, che risale un ripido pendio boscoso cosparso di ginepri, fino ad arrivare ad un bel terrazzo erboso dove si trova il Rifugio Coppo dell’Orso (m. 1860). Proseguendo oltre il rifugio e lungo il crinale, si è prima raggiunto il cocuzzolo dei Tre Confini (m. 1992) abbassandosi poi ad una sella da cui il sentiero segnato scende verso il Vallone Lacerno, dove è stata più volte segnalata la presenza di orsi. Continuando invece la salita del crinale ghiaioso e superata una anticima a quota 2000 m. si è raggiunta la vetta del Monte Cornacchia (m. 2003), da cui ci si affaccia sulla Val Roveto. Ambiente ampio, selvaggio, molto bello, che merita di essere ripercorso in condizioni maggiormente favorevoli di visibilità.

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