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L'escursione sul M. Aquila è stata caratterizzata da condizioni meteo decisamente non favorevoli ai 9 partecipanti regolarmente convenuti alle ore 08,30 all'appuntamento di Fonte Cerreto.
Tenuto conto delle iniziali discrete condizioni del tempo e fiduciosi che queste si sarebbero mantenute sino alle ore pomeridiane, secondo le previsioni meteo dei giorni precedenti, essi hanno deciso di modificare l'itinerario in programma e di percorrere la mulattiera che da Vado di Corno corre lungo il ripido costone che separa la selvaggia valle dell'Inferno dalla più ridente piana di Campo Imperatore.
Il costone, in effetti, offre la possibilità di spaziare su un ampio panorama, sia sul versante teramano sia verso la piana di Campo Imperatore e sui monti che la circondano, ma soprattutto di ammirare scorci ravvicinati e moilto suggestivi sul Corno Grande e sul Corno Piccolo.
Tutto ciò in condizioni di visibilità medie o ottimali, ma non in presenza di nubi basse che purtroppo ben presto hanno letteralmente sottratto alla vista le pareti verticali dei due Corni; situazione che è stata ulteriormente peggiorata dalla caduta di un'abbondante pioggia che ha costretto gli "speranzosi" escursionisti ad estrarre precipitosamernte dagli zaini giacche a vento, mantelline e ombrellini.
Ciò nonostante la piccola croce situata in vetta al M. Aquila (m. 2498) è stata felicemente raggiunta intorno alle ore 12,30, con piena soddisfazione di tutti.
La giornata si è conclusa con una precipitosa discesa verso la stazione superiore della funivia del Gran Sasso per sottrarsi al forte acquazzone e al meno piacevole temporale incombenti sulla zona.
All'interno della stazione i partecipanti, sebbene bagnati e infreddoliti, apparivano tutti sorridenti, segno evidente che anche questa volta -